Tra la gnosi e il reale (forse) l’accordo.
Ma sul ramo (imperenne) canta il tordo
(provvisorio) e invisibile viene il vento
ci ruba il canto e lascia lo sgomento,
il lamento dei sensi. Non ricordo
se tutto questo l’ho sognato: un tordo
e la notte nelle orecchie per un attimo.
tutto via nel vento… Ma supporre
che il trionfo morale del cognitivo
mi restituisca l’essere meno il dolore
è rassegnarmi a un profumo tanto rapido
che non esiste quasi, insostanziale
come l’Idea. No: il mondo come tale
Bruno Tolentino
trad. Pierluigi Varvesi
rivista dall’autore